In Sardegna, le elevate temperature estive e l’umidità rendono fondamentale scegliere un isolamento termico efficace, che garantisca il massimo comfort abitativo e un risparmio energetico reale. Le tecniche più adottate sono l’insufflaggio, il cappotto termico e altri isolamenti tradizionali, ciascuna con caratteristiche specifiche.

Isolamento termico con Insufflaggio

Questa tecnica sfrutta le intercapedini vuote delle pareti, tipiche degli edifici realizzati tra gli anni ’60 e ’90 in Sardegna. Viene insufflato un materiale isolante fibroso che riempie completamente questi spazi, creando una barriera efficace contro dispersioni termiche e umidità. È ideale per ristrutturazioni rapide senza alterare l’aspetto esterno o interno dell’abitazione. Non richiede interventi invasivi e permette un’installazione spesso in una sola giornata lavorativa. Per scoprire tutti i passaggi dettagliati dell’intervento di insufflaggio, clicca qui per leggere il nostro articolo che li spiega passo passo.

Un grande vantaggio dell’insufflaggio è che non necessita di autorizzazioni comunali né permessi condominiali, quindi si evita tutta la burocrazia che spesso rallenta i lavori. Questo lo rende particolarmente interessante per chi desidera un intervento rapido e senza complicazioni. Se vuoi anche tutti gli altri vantaggi (troppi per questo articolo), ti invito a dare un’occhiata al nostro articolo dedicato su tutti i vantaggi fiscali dell’isolamento termico in Sardegna.

Cappotto termico

Il cappotto consiste nell’applicazione di pannelli isolanti sulla facciata esterna o interna degli edifici. È tra le soluzioni più efficaci per creare una barriera continua che evita ponti termici, migliorando molto la classe energetica dell’immobile. Tuttavia, i lavori possono essere più lunghi e impattare sull’estetica esterna, richiedendo talvolta permessi specifici, soprattutto nei centri storici o aree vincolate, frequenti in Sardegna. In questi casi, è necessario o consigliabile ottenere autorizzazioni comunali, con conseguenti tempi e procedure burocratiche.

Se la burocrazia invece non ti spaventa, un altro elemento che teniamo ad evidenziare del cappotto termico è che se non installato correttamente, si può avere un alto rischio di problemi di umidità o condensa nelle pareti. Ed inoltre può essere meno pratico per riparazioni o manutenzioni future sulle pareti esterne.

Isolamenti tradizionali

Altri sistemi includono l’installazione di pannelli isolanti su muri interni, schiume espanse, o materiali naturali come sughero e fibra di legno. Sono soluzioni alternative che possono essere convenienti in casi specifici, ma spesso non sono altrettanto rapide o economiche come l’insufflaggio, soprattutto per le vecchie costruzioni. Anche in questo caso, possono essere necessari permessi comunali a seconda dell’intervento e della zona.

Quale scegliere in Sardegna?

Grazie alla presenza diffusa delle intercapedini nelle case sarde, l’insufflaggio è molto apprezzato per la facilità di applicazione, il basso impatto e l’efficacia comprovata. Il cappotto termico resta una scelta premium per edifici nuovi o ristrutturazioni complesse, mentre gli altri metodi si valutano caso per caso in base alle condizioni specifiche dell’immobile. Inoltre, molto importante, sono presenti numerose detrazioni fiscali e incentivi nel 2025 per tutte le abitazioni situate in Sardegna. Se vuoi conoscere quali di queste detrazioni potresti sfruttare, leggi il nostro articolo su costi, detrazioni e incentivi in Sardegna nel 2025.

Benefici comuni: risparmio e comfort

Tutte queste tecniche mirano a ridurre la dispersione di calore in inverno e l’ingresso del caldo in estate, aumentando il comfort abitativo e riducendo significativamente i costi energetici.

Per approfondire e confrontare meglio le soluzioni per la tua casa in Sardegna, puoi leggere gli altri articoli sopra citati oppure, scommetto troverai molto interessante, abbiamo creato un articolo che raccoglie tutte le domande più frequenti che in questi lunghi anni di attività abbiamo raccolto tra i nostri clienti.